Due nuovi consorzi affidano a Valoritalia il controllo delle certificazioni

La società di certificazione arriva così a controllare la quasi totalità delle denominazioni piemontesi

La scelta dei Consigli di Amministrazione del Consorzio di Tutela dei Vini Doc Fresa di Chieri e Collina Torinese e del Consorzio per la Valorizzazione di Vini Docg di Caluso e Doc di Carema e Canavese allarga la rosa delle denominazioni certificate da Valoritalia in Piemonte, regione nella quale controlla la quasi totalità delle denominazioni presenti.

“Voglio innanzitutto ringraziare i Consorzi – dichiara il presidente di Valoritalia Francesco Liantonio – per una scelta che premia la nostra professionalità e la nostra storia. Come presidente di Valoritalia non posso che garantire che continueremo a svolgere il nostro ruolo con il massimo dell’impegno e il massimo della trasparenza. La certificazione è una componente fondamentale del valore aggiunto del vino italiano di qualità”.

La certificazione – conclude il presidente – da un lato garantisce i consumatori che ciò che acquistano rispetti le regole stabilite dai Consorzi; dall’altro garantisce le stesse imprese dall’uso improprio della denominazione. Il sistema italiano di certificazione rappresenta, a livello internazionale, un modello di assoluta eccellenza, perché consente la tracciabilità di ogni partita di vino, dalla vigna allo scaffale”.

I due consorzi tutelano le denominazioni Docg Caluso o Erbaluce di Caluso, Doc Canavese, Doc Carema, Doc Collina Torinese, Doc Freisa di Chieri e Doc Valsusa.

® Riproduzione riservata

sostieni winemag.it

Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.

Dello stesso autore

Altri articoli dalla stessa categoria